Per me leggere, informarsi, studiare è sempre stato un piacere, quasi una necessità fisica. Nel mio sito c’è un collegamento ad anobii: pensavo “le persone che entrano in contatto con me, per lavoro o altro, mi potranno conoscere anche attraverso i libri che ho letto (saggistica, narrativa, libri tecnici, solo una minima parte, quella degli ultimi 10/12 anni) e si possano fare un’idea.” Non credo nessuno lo abbia mai fatto (e se lo hanno fatto probabilmente è stato controproducente).
A mia volta usavo un test: consigliavo un libro (in qualche modo attinente al progetto, alla situazione, al contesto) a nuovi colleghi, soci, collaboratori. Poi aspettavo per vedere se lo leggevano e me ne parlavano. Pochissimi hanno superato il test.